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L’ARTE CONTEMPORANEA INCONTRA L’ECCELLENZA IN PIEMONTE
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MACHINE MMLF

per Piatino pianoforti

MACHINE MMLF∞V.  è un progetto che unisce il lavoro di Walter Visentin e di Pierluigi Pusole, che producono e mettono in scena la meraviglia, tanto mirabile e ammirevole quanto sorprendente, bizzarra e inquietante. I due artisti non si sono limitati alla creazione di opere d’arte, ma hanno deciso di entrare loro stessi nell’opera e di coinvolgere fortemente il pubblico. Si tratta di forme costruite con materiali vari, che propongono al pubblico visioni meravigliose. Partendo all’idea di paesaggio, Pusole e Visentin si fondono con esso creando un sistema complesso di punti di vista.

Il progetto nasce con MACHINE MMLF∞V.14TY nel maggio 2014 e per la prima volta viene presentato davanti alla sinagoga di Torino; questa opera installativa, grande e massiccia, necessita di essere azionata dagli artisti, che, con un abbigliamento simbolico – maschere e tute completamente nere – si pongono come figure sciamaniche che attivano un processo di visione.

Sono sacerdoti di un rito sconosciuto che non è mera performance, ma che è ha molte sfaccettature.

Negli scorsi tre anni ci sono state apparizioni nell’ambito di diverse rassegne: galleria Opere Scelte (TO), Studi Aperti ad Ameno (No), MAPP – Museo d’Arte Paolo Pini di Milano, Passi erratici a Torino e al Forte di Exilles, al Castello di Rivara.

Il progetto si evolve e si modifica nel tempo, ma il punto di collegamento tra le macchine è dato dall’estetica esterna e dal concetto di creare una natura modificata che viene costantemente messa in discussione.  Sono sculture indipendenti e al tempo stesso collegate agli artisti.

Pierluigi Pusole

Pierluigi Pusole nasce a Torino nel 1963. Rappresenta uno dei maggiori interpreti di quella che è definita giovane figurazione italiana, tendenza espressiva nell’ambito della pittura iconica delineatasi a partire dagli anni ’90. Le sue prime esposizioni risalgono comunque agli anni ’80, con le personali all’Unione Culturale di Torino, allo Studio Corrado Levi di Milano, alla Galleria Guido Carbone di Torino e allo Studio Cristofori di Bologna e le collettive Ordine e disordine, a cura di Renato Barilli a Palazzo dell’Arengo di Rimini, Ucronia, Kunstverein Ludwigshafen am Rheim (DE) ed Examples: new italian art, a cura di Corrado Levi, Riversides Studio Londra (UK).

Negli anni ’90 si menzionano le ripetute personali  alla Galleria Guido Carbone di Torino, alla Galleria Cannaviello di Milano, alla Galleria Lucien Bilinelli di Bruxelles, al Museo Laboratorio di Arte Contemporanea  presso l’Università La Sapienza di Roma, mentre tra le collettive la presenza alla Biennale di Venezia  del 1990  in Aperto, a cura di Renato Barilli ;  Avec, A.P.A.C. Nevers (FR); la mostra Anni ’90, a cura di Renato Barilli, alla Galleria Civica d’Arte Moderna di Bologna; la partecipazione al Premio Internazionale FIAR al Palazzo della Permanente di Milano; Segni e disegni, presso la Galleria Analix di Ginevra (CH); la partecipazione ad Ultime Generazioni nella 12.a  Quadriennale di Roma; quella a Carte italiane, a cura di Gianni Romano, presso l’Istituto Italiano di Cultura di Atene (EL); Immagini italiane, a cura di Ludovico Pratesi, Medienmeile am Hafen a Dusseldorf e Colonia (DE); Arte italiana: la pittura iconica, MAMBO di Bologna; Transmissions, Espace des Arts Chalon sur Saone (FR). Nel primo decennio del 2000 numerose le personali, a Torino (Galleria Alberto Peola, Galleria In Arco), Milano (Galleria Cannaviello), Verona (Galleria dello Scudo), Berlino (Galleria Michael Schultz).

Tra le collettive degne di particolare nota risultano essere Futurama, a cura di Bruno Corà, Raffaele Gavarro e Marco Meneguzzo, al Museo Pecci di Prato; La GAM costruisce il suo futuro, alla G.A.M. di Torino; Arte italiana, a cura di Lorand Hegyi, presso la Galleria d’Arte Moderna di Bratislava (CZ); Arte Italiana 1968-2007, presso Palazzo Reale a Milano; Experimenta, alla Farnesina Ministero degli esteri di Roma.

Nel secondo decennio del 2000 si elencano le personali alla Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di San Marino; allo Studio d’Arte Raffaelli di Trento ed a Forte Strino di Vermiglio (TN); alla Galleria Cannaviello di Milano; alla Fondazione 107 di Torino; Interno18 a Cremona.

Tra le collettive dello stesso periodo si menzionano Un’altra storia: arte italiana dagli anni ‘80 agli anni ‘00, presso l’Ex Chiesa di San Francesco a Como; la rassegna itinerante Biennale Italia Cina prima a Palazzo Reale di Monza , poi a Pechino, quindi a Mastio della Cittadella di Torino; la mostra collettiva La guerra che verrà non è la prima al M.A.R.T. di Rovereto; Landscapes, a cura di Guido Curto, a Villa Giulia di Verbania ; Liberi tutti, a cura di Cristiana Perrella e Luca Beatrice, al Museo Ettore Fico di Torino.

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Exhibitions

Walter Visentin

Da che ricorda ha sempre fantasticato sullo spazio che lo circonda. La sua ricerca attuale parte dall’osservazione della natura e si inoltra in forme tridimensionali, nella progettazione e nella realizzazione di sculture abitabili realizzate con materiali di scarto. Ogni progetto si sviluppa a partire dal luogo che lo ospiterà, dai materiali incontrati e dalle funzioni che avrà. Exhibitions 2016 WOOD OBSESSION, Palazzo Loredan, Venezia 2015 Studi Aperti, Ameno, Novara 2014 MAPP – Museo d’Arte Paolo Pini, Milano Passi Erratici, curated by Stefano Riba, Torino – Exilles Destinazione d’uso, Castello di Rivara, Centro d’Arte Contemporanea, Rivara (TO)   2013 Ouvertures d’ateliers d’artistes, Atelier Ni, Marseille, curated by Association Château de Servières Studi Aperti, in collaboration with CIVICO13, Ameno, Novara 2012 HOP.E ART Jungle, Reggia di Venaria, Torino Straordinario, Secondome gallery, Roma 2011 NYPAD art fair, Secondome gallery, New York R.O.M.A. art fair, Secondome gallery, Roma Crazy for italian style, Galerie Italienne, Paris 2010 Solo exhibition, Galerie Italienne, Paris Il Veliero dei Sogni, edizioni PLUSDESIGN, Lambrate, Milano 2009 Drawing Room, Giardini della Biennale, Venezia, curated by Art At Work Urban solutions, Fieramilano, Milano curated by Fortunato D’Amico 2008 Artissima15 art fair, Maze Art Gallery, Torino 2006 BAAN – Biennale Adriatica Arti Nuove, San Benedetto del Tronto, Ascoli Piceno

Crosswork, Department of Visual Art, Santa Cristina’s estate, University of Bologna, Bologna 2005 T1 – Pantagruel’s syndrom, Torino Triennale Tremusei, Castello di Rivoli-Torino, curated by Carolyn Christoph-Bagargiev and Francesco Bonami Luogo-Comune, Casale Marittimo, Pisa, artists in residence, curated by Emanuele Guidi, tutoring Cesare Pietroiusti 2004 Epidemia, Palazzo Nuovo, University of Turin, Torino Artissima11 art fair, Torino, with the sponsorship of Città di Torino Interior designing and realization of furnishings 2017 MCooking, Torino 2016 LaGiolittiana, Torino 2015 ArcaSenzaMoneta, Torino 2014 BONFIM, Torino noryle/\elyron, Torino 2013 AstraCafé, Teatro Astra, Torino Blagic/Box, Torino Oggetto Sperimentale, in collaboration with Nella Caffaratti, produced by Ri.Accademia, Torino Belvedere, Torino 2012 Dalla costa al mare, Santa Margherita Ligure, Genova 2010 Living on NY, New York CasAlbero, Torino 2010-2006 Piccole abitazioni Interior designing and realization of furnishings whit junk Workshop 2015 “Mapping and making social space Barriera”, in collaborazione con l’Accademia Albertina di Belle Arti Torino e Politecnico di Torino, Torino 2014 “Spazi senza dimora”, in collaboration with CIVICO13 and Costruire Bellezza, Paratissima 2014, Torino “Ci sono i margini per una casa?”, in collaboration with CIVICO13 and Cooperativa Sociale Progetto Tenda, PolitoDesignWorkshop, Politecnico di Torino, Torino 2013 “Sia fatta la tua facoltà”, in collaboration with CIVICO13, PolitoDesignWorkshop, Politecnico di Torino, Torino

Set-designing 2013 Designing and planning whit junk for the videoclip of L’ultima spiaggia di Luca Morino, director by IED Video 3/Luca Pastore, Manifattura Tabacchi, production IED Torino, Torino 2006 Designing and planning whit junk for the set of La regina degli elfi di Elfriede Jelinek, director by Lorenzo Fontana, Teatro Baretti, Associazione culturale Baretti, Torino 2005 Designing and planning whit junk for the set of La regina degli elfi di Elfriede Jelinek, director by Lorenzo Fontana, Cavallerizza Reale, Associazione culturale Baretti, Torino

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