A4E: Nel sito si parla di sostenibilità, qual è il significato della parola sostenibilità per il brand Reynaldi?
Marco Piccolo:
Sostenibilità nella sua più ampia accezione.
La società umana si trova in un imbuto, dato dalla convergenza di due trend esponenziali: risorse decrescenti e domanda crescente delle stesse. E’ indispensabile innovare, tendere verso attività economiche che siano rigeneratrici.
Quasi tutti i prodotti attualmente messi sul mercato, anche se di qualità elevata, derivano da filiere, processi o materiali che violano fondamentali principi di sostenibilità in qualche fase del loro ciclo di vita. La sommatoria degli impatti di tutti i processi industriali pone l’umanità di fronte a sfide enormi, che oggi è indispensabile affrontare. Dobbiamo urgentemente reinventare i nostri modelli di produzione e consumo. La nostra Visione è che un giorno tutti i prodotti possano essere migliorati e reinventati incorporando la sostenibilità nel loro DNA.

Nel mese di Giugno 2016, con modifica al proprio statuto Reynaldi è una delle prime aziende italiane BENEFIT, si tratta di società che perseguono lo scopo di lucro utilizzando il profitto come mezzo per creare un beneficio che si ripercuote anche su altre categorie di soggetti, garantendo allo stesso tempo all’impresa una maggiore redditività.
Nell’esercizio di un’attività economica, oltre allo scopo di lucro, perseguono una o più finalità di beneficio comune. Operano in modo responsabile, sostenibile e trasparente nei confronti di persone, comunità, territori e ambiente, beni e attività culturali e sociali, enti e associazioni e altri portatori di interessi. Questi ultimi sono definiti come quei soggetti o gruppi di soggetti che sono direttamente o indirettamente coinvolti dall’attività della società, quali lavoratori, clienti, fornitori, finanziatori, creditori, pubblica amministrazione e società civile.
«Le benefit corporation hanno un doppio scopo e avranno risultati economici migliori di tutte le altre aziende» ha detto il premio Nobel per l’economia, Robert Shiller.g
Riteniamo che quella delle benefit corporation sia una strada interessante ed efficace per far crescere la consapevolezza della necessità di un nuovo modo d’intendere l’attività d’impresa, che dev’essere sostenibile sotto tutti i profili

A4E: Abbiamo molto apprezzato l’aspetto sociale dell’impresa, avete accennato, durante il nostro incontro a progetti con paesi in via di sviluppo, ci può raccontare qualcosa in questo senso?
Marco Piccolo:
Solo attraverso il rispetto dei principi dell’etica professionale e delle normative vigenti, il continuo impegno di adeguamento degli impianti e dei processi tecnologici ed un costante miglioramento qualitativo della propria attività con il coinvolgimento di ogni funzione aziendale, si può garantire al committente, in ambito contrattuale, il massimo dell’affidabilità.

Crediamo in una visione diversa, più attenta al sociale, al benessere dei nostri collaboratori; la lotta all’inquinamento, alla povertà, l’orientamento verso un’economia di condivisione.
L’obiettivo è quello di realizzare una crescita intelligente, sostenibile e che includa tutti. Vogliamo imparare a condividere affrontando bisogni, problemi e cercando soluzioni virtuose. Siamo certi che l’attenzione principale non debba essere rivolta al profitto.
Per guidare un’organizzazione bisogna aver ben chiaro che davanti a noi ci sono delle persone e che le persone hanno bisogno di un fuoco speciale: l’entusiasmo. Se l’ispirazione viene dal desiderio di fare del bene, la fiamma sarà destinata a durare e l’entusiasmo finirà con il contagiare gli altri: collaboratori, investitori e chi cura gli interessi della comunità.

Viviamo nell’era dell’ ”economia della conoscenza” e per questo diventa sempre più necessario acquisire maggiore consapevolezza sulle performance aziendali e sui processi cognitivi ad essa sottostanti. Acquista, quindi, sempre maggiore importanza la valutazione delle risorse intangibili di una azienda. Una buona leadership è quella che fonda il proprio successo su una cultura organizzativa partecipativa improntata alla responsabilizzazione individuale e sensibilità a creare valore per il cliente.
Mettere il fattore umano al primo posto, far agire, differenziare, stare in prima linea e far credere agli altri che si può vincere! È un preciso nostro intendimento quello di condurre l’Azienda verso l’eccellenza; attraverso un’organizzazione all’avanguardia nella gestione ed una cultura vincente, possiamo raggiungere significativi traguardi. Dobbiamo essere una azienda leader per innovazione, creatività, ricerca e sviluppo in continua formazione, con profondi cambiamenti e miglioramenti dei processi.
Basare il proprio vantaggio competitivo sulle persone e sulla conoscenza, non può che migliorare la competitività della nostra Azienda: l’eccellenza è forgiata dalle persone con il loro Talento e la loro Passione.
Il modello di gestione che proponiamo, dunque, è quello che fonda le sue radici sui Valori. Un altro Valore è ”la relazione tra persone e la responsabilità sociale”

Crediamo nel rispetto e nella collaborazione, in primis con chi collabora con noi:

• le aziende eccellenti sono quelle che hanno uomini eccellenti. Il valore della persona come essere umano, degno di rispetto e stima. “Il capitale umano va là dove è desiderato e starà là dove verrà trattato bene. Non si tratta di qualcosa che si può controllare in qualche modo; si può solamente attirare e trattenere nel modo giusto” Walter Wriston (ex Presidente di Citicorp/Citibank)
• dal 2000 ad oggi il nostro team è passato da 1 a 25 persone
• L’incremento occupazionale è stato effettuato con molta cura, con coscienza nella funzione sociale delle imprese e del ruolo rispetto al sociale. L’azienda collabora stabilmente con la Pastorale del Lavoro, con La Piazza dei Mestieri della Compagnia delle Opere e con Api Formazione.
• le donne rappresentano il 46% degli occupati
• la percentuale di laureati è del 30%
• l’età media è di 39 anni
• la retribuzione dignitosa e congrua all’alto livello di servizio prestato è in media superiore del 37% rispetto alla paga di lavoratori di settore.
• Negli ultimi tre anni non si sono verificati infortuni
• Annualmente investiamo importi sempre maggiori in formazione, per migliorare le competenze professionali e la cultura aziendale della sicurezza.
• Lavoriamo per instaurare legami saldi e duraturi con i nostri clienti; lavoriamo con aziende di eccellenza, in cui la professionalità si sposi con l’etica e la correttezza.
• Crediamo nel valore che le nostre azioni posso avere sulla società:

Siamo impegnati nei progetti di formazione e creazione di valore sociale GGI Accademy (unione industriale di Torino) formazione studenti nelle scuole e università, attraverso corsi e testimonianze aziendali GGI ACADEMY nasce dalla volontà del Gruppo Giovani dell’Unione Industriale di Torino di provare ad essere un ponte di collegamento tra mondo dell’istruzione e mondo imprenditoriale.
Obiettivo principale è la diffusione della cultura d’impresa e dei valori su cui essa si fonda. Ciò avviene attraverso la collaborazione con scuole ed università, attraverso la promozione di incontri divulgativi e formativi in cui vengono raccontate esperienze di impresa che diventano vere e proprie esperienze di vita, fatte di successi e gioia, ma anche di sacrificio e talvolta difficoltà. OGGI è una vera e propria scuola di imprenditorialità dove eccellenza didattica ed esperienza imprenditoriale si incontrano per creare un acceleratore di conoscenza.

Diamo parte dei piccoli lavori manuali e non automatizzati, ad associazioni di persone svantaggiate, affinchè il lavoro retribuito, possa essere modalità di recupero e sostegno sociale.
DROP HOUSE è un servizio diurno che si trova nel quartiere torinese “Barriera di Milano”, dove un quarto dei residenti sono migranti. Rivolto a donne, sia italiane che straniere, con e senza figli, in condizione di vulnerabilità sociale. Drop house accoglie donne, italiane e migranti: in questo spazio cercano di ritrovare la loro dimensione di persone attive e autonome, anche attraverso il confezionamento di prodotti per la cura della persona, grazie alla collaborazione con Reynaldi.

Da diversi anni portiamo avanti progetti di sostegno sociale collaborando con varie realtà in Italia e nel mondo. Consapevole del valore sociale che le aziende devono ricoprire, dal 2003 l’azienda ha attivato un progetto di collaborazione con l’associazione Yelen-Noi per Voi per avviare in Burkina Faso (Africa occidentale) una struttura per la lavorazione del Burro di Karitè che assicura un lavoro dignitoso ad oltre 25 donne in situazioni di estrema povertà.
Il progetto ha ripetuto un riconoscimento nazionale per tale attività e nel 2015 ha ricevuto un service Rotary di oltre 25.000 $ per l’ampliamento della struttura.

ETIOPIA : nel 2010 si avvia nella Missione di Gambo un laboratorio di produzione di creme e detergenti prodotti con l’olio di Noug, un girasole che ha il suo habitat in quella zona

KENYA e SUDAN: da qualche anno sosteniamo l’amico Don Giuliano Testa impegnato nell’aiutare le donne ad avviare dei laboratori di produzione di cosmetici in Kenya a Nairobi e in Sud Sudan a Rimenze. Naturalmente il nostro “sforzo formativo” è finalizzato a “FARE IN MODO CHE LA POVERA GENTE, LA PIÚ POVERA, POSSA ESSERE LA PROTAGONISTA DEL PROPRIO FUTURO”!

Reynaldi dona prodotti per l’igiene personale alle famiglie ospitate presso:
Il Sermig – Servizio Missionario Giovani – è nato nel 1964 da un’intuizione di Ernesto Olivero e da un sogno condiviso con molti: sconfiggere la fame con opere di giustizia e di sviluppo, vivere la solidarietà verso i più poveri e dare una speciale attenzione ai giovani cercando insieme a loro le vie della pace.

Dai “Si” di giovani, coppie di sposi e famiglie, monaci e monache è nata la Fraternità della Speranza, per essere vicini all’uomo del nostro tempo e aiutarlo a incontrare Dio

CasaOz è una casa diurna per i bambini malati e per le loro famiglie. Dove i bambini che affrontano la malattia possono trovare uno spazio sereno in compagnia delle loro famiglie e di persone capaci di condividere giorno per giorno difficoltà e conquiste. CasaOz ha scelto di mettersi a disposizione, offrendo accoglienza, sostegno e assistenza nell’elaborazione di un percorso di ritorno alla normalità sociale.

Bose (IVREA) è una comunità di monaci e di monache appartenenti a chiese cristiane diverse che cercano Dio nell’obbedienza al Vangelo, nella comunione fraterna e nel celibato. Presente nella compagnia degli uomini si pone al loro servizio.

Comunità Monastica SS. Trinità: Attualmente la comunità è formata da undici fratelli. Oltre alla preghiera personale e liturgica, alla vita fraterna, all’ospitalità, le sue attività principali consistono in un laboratorio di restauro del libro, in un laboratorio iconografico e in un laboratorio artigianale, e in alcune collaborazioni editoriali.
Nel 2015 Don Ciotti e la Dottoressa Reynaldi, si uniscono in un innovativo progetto di BELLEZZA SOSTENIBILE. Nasce l’idea di creare una linea cosmetica con le piante officinali coltivate sui terreni confiscati alla mafia. Ogni provente economico è destinato al finanziamento delle iniziative di protezione dei progetti di LIBERA.

Collaboriamo con l’associazione Pace e Futuro, attraverso la lavorazione e la trasformazione in cosmetici degli estratti che i migranti, ospitati nelle loro strutture, estraggono dalla coltivazione di piante officinali. http://www.pacefuturo.it

Reynaldi da anni dà sostegno alle attività benefiche di Emergency e alla Fondazione “Crescere Insieme” dell’ospedale pediatrico Sant’Anna di Torino nel progetto “Due Giraffe per il Sant’Anna” destinato all’acquisto di due incubatrici ad altissima tecnologica per la cura dei neonati ricoverati in terapia intensiva.

Kolon Kandyà Italia Onlus nasce dalla volontà di un gruppo di persone che ormai da più di dieci anni si adoperano per migliorare la qualità della vita in Burkina Faso attraverso azioni di sostegno all’ educazione, alla ricerca di lavoro, alla formazione, alla tutela del patrimonio artistico e naturale.
http://kkitaliaonlus.org/

A4E: Cosa vi ha colpito di più del progetto Art For Excellence? Perché avete deciso di aderire all’iniziativa?
Marco Piccolo:
Essere selezionati tra le imprese d’eccellenza fa sempre piacere. Abbiamo apprezzato la commistione e relazione con l’arte, la bellezza: settori in forte relazione con noi.

A4E: Chi è Marco Mulas e come ha scoperto la sua arte?
Marco Mulas:
Sono un creativo che si diverte a trovare soluzioni nella comunicazione video. La ricerca dei modi in cui rappresentare idee mi stimola e mi rende peinamente soddisfatto di ciò che faccio.
Ho cominciato per gioco che poi si è trasformato in passione. Ora che è un mestiere vero e proprio posso dire che il mio modo di creare immagini è diventato un riferimento per molte aziende.

A4E: Quali sono gli elementi che ti stimolano di più nell’approccio ad un nuovo progetto?
Marco Mulas:
Sicuramente ciò che mi stimola sono due elementi ed arrivano entrambi dal cliente: devo sentire la fiducia da parte sua, dopo i primi incontri ho bisogno che si crei quel rapporto che mi lascia la possibilità di tirare fuori la mia vena creativa.
Il secondo elemento è la sua voglia di raggiungere obiettivi insieme. Di non fermarsi semplicemente ad una bella immagine, ben costruita, ma di raggiungere gli obiettivi di comunicazione ed emozione che insieme ci siamo preposti.

A4E: Art For Excellence ti ha fatto incontrare Reynaldi, cosa ti ha colpito del primo incontro?
Marco Mulas:
Ho incontrato la Dottoressa Reynaldi e devo dire che nei pochi momenti passati insieme, a visitare il suo laoratorio ho trovato una persona amante della sua storia. Una professionista appassionata, che, nonostante la sua preparazione e i molti traguardi raggiunti, conserva l’umiltà. Segno, quest’ultimo, di grande intelligenza e sensibilità.

A4E: Puoi anticiparci qualche suggestione di quello che hai in cantiere…o ti chiediamo troppo?
Marco Mulas:
No, non mi chiedete troppo…
Vi posso dire che le intuizioni e il feeling che si è subito creato si possono riassumere in una parola: alchimia. Di quella positiva, dove occhi, mani, alambicchi, giostrano nell’intuizione naturale della dottoressa Reynaldi.