AFE
L’ARTE CONTEMPORANEA INCONTRA L’ECCELLENZA IN PIEMONTE
Seguici su

Search

Art for Excellence, rassegna d'arte contemporanea

CAVIT E CAVE GERMAIRE: UN CONNUBIO PERFETTO | ARTFOREXCELLENCE

A due passi da Torino coesistono due aziende con un’unica anima che, nelle loro attività commerciali, sembrano applicare perfettamente il postulato del celebre chimico, biologo e filosofo francese Lavoisier per cui “nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma”. Cavit e Cave Germaire si raccontano attraverso le parole dei rispettivi amministratori Carlo Colombino e Luca Ghione, intervistati dalla sottoscritta nelle due sedi di La Loggia e Carignano. 

Cavit spa ha compiuto 50 anni nel 2016, ma molti di più come attività estrattiva ed imprenditoriale. È la storia di 3 generazioni che si sono passate il testimone. ce la vuole raccontare? Cavit iniziò la sua attività di scavi tra le 2 guerre con mio nonno e partecipò ai lavori edili più importanti del centro di Torino in Via Roma e Piazza Castello. Dopo la guerra l’azienda proseguì con la seconda generazione di mio padre e mio zio; fu allora che arrivarono i primi automezzi di carico e scarico, iniziò l’attività estrattiva vicino ai fiumi e alle aree adiacenti. Con la terza generazione, ovvero la mia e di mio fratello, l’azienda si è sviluppata ulteriormente. Con molto orgoglio conserviamo ed esponiamo presso i nostri uffici tutte le foto che mostrano la storia dell’azienda di famiglia.

Dai fondatori ai nipoti, il business è cambiato. chi erano e chi sono oggi i vostri clienti? Cavit lavora ancora con alcune aziende del settore edile ed autostradale già clienti del nonno fondatore. Ma, rispetto ad allora, la tecnologia si è evoluta e si è più attenti all’ambiente. La sfida che abbiamo dovuto affrontare è stata proprio la riconversione del nostro business commerciale. Infatti fino alla fine degli anni ’80 il fatturato principale derivava dall’attività estrattiva, poi a fine anni ’90, nell’ottica dell’economia circolare, ci siamo orientati su una nuova attività, quella del riciclo del materiale edile di scarto in modo da ridurre l’uso di quello vergine estratto dalla cava. Questo approccio ha aperto altri scenari e dato nuove opportunità alla nostra azienda.

Proseguiamo con lei l’intervista per parlare di Cave Germaire e ci trasferiamo presso la cava estrattiva di Carignano. come nasce e di cosa si occupa la società? L’azienda nasce nel 1985 dall’unione di due società simili tra cui Cavit. In dialetto piemontese “ger maire” significa “ghiaia magra”, ovvero terreno non adatto alla coltivazione agricola, pertanto da destinare ad altri usi. Scaviamo in un giacimento vergine generato da milioni di anni dalle esondazioni del fiume Po a m. 50 di profondità. Il materiale estratto viaggia su nastri galleggianti, viene accumulato in un impianto dove viene separato, lavato e diviso in pezzature e grammature diverse a seconda delle esigenze del mercato. Vengono prodotti 18 materiali diversi, tutti certificati CE sotto forma di calcestruzzo, cementizio, asfalti per lavori di riempimento e ingegneria stradale.

Qual è il rapporto tra Cavit e Cave Germaire? Cavit con le demolizioni di costruzioni edili produce rifiuti che vengono riciclati; Cave Germaire lavora in un giacimento vergine producendo materiale naturale. Le due aziende condividono un rapporto di cliente-fornitore.

Questa cava è oggetto di un lungimirante progetto ambientale che restituirà quasi intatto l’ambiente utilizzato per la vostra attività; di cosa si tratta? Questo progetto, approvato dalle istituzioni ed avviato nel 2000, riguarda un’area di cava su terreno privato di oltre mq. 750.000. Si articola in 5 fasi quinquennali per un totale di 25 anni e consiste nel rinaturalizzare quest’oasi naturalistica intorno alla cava dove vivono specie animali come volpi e cinghiali, specie ittiche e volatili. La fase finale prevede di lasciare mq. 280.000 a lago e oltre il 52% di verde con 15.000 nuove piante e 12.000 arbusti piantati. Ogni anno siamo sottoposti alla verifica del progetto che attualmente è alla quarta fase.

Cavit e Cave Germaire sono sinonimo di esperienza, ma anche di qualità grazie alle numerose certificazioni ISO, la marcatura CE e l’attestazione SOA. cosa rappresentano per il vostro mercato? Nel 2004 siamo stati tra i primi ad essere certificati CE sia per i materiali inerti riciclati di Cavit, sia per i materiali naturali di Cave Germaire. Successivamente abbiamo ottenuto la certificazione ISO 9001 per la qualità, la 14001 per l’ambiente e la 18001 per la sicurezza sul lavoro. Tutto ciò ha avuto un impatto positivo sull’organizzazione del lavoro e sui nostri business.

Cosa vi ha spinto ad aderire all’edizione di AfE 2018 e come vi rappresenterà l’artista Amhad Nejad? Siamo appassionati di arte e crediamo nel mecenatismo perciò la proposta ci è piaciuta molto. Abbiamo esaminato alcuni lavori dell’artista, che è internazionale e polivalente. Abbiamo pensato di mettere a sua disposizione i nostri materiali inerti di sabbia e ghiaia per creare la sua opera. Potrà sporcarsi le mani e rendere viva la nostra materia. Siamo estremamente curiosi di vedere come potrà prendere forma e diventare una sorprendente opera d’arte.

 

Alessandra Vendola